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Sui record del mondo la "rete" è ricca di citazioni, frasi solitamente ad effetto. Molte sono vere, altre un po' meno... Velocemente due esempi. "I primati mondiali sono fatti per essere battuti" è quasi una ovvietà ma è certamente vera; "I record sono come bolle. Scompaiono velocemente"... ma ne siamo proprio sicuri?
La premessa - per la verità un po' strana - per sottolineare che non tutti i record del mondo hanno lo stesso peso e lo stesso significato. Che non sono tutti uguali.
Il riferimento è all'impresa compiuta da Armand Duplantis, classe 1999, che ha battuto il record mondiale di salto con l’asta outdoor durante il Golden Gala, l’evento di atletica leggera organizzato allo Stadio Olimpico di Roma. Duplantis, mamma svedese a papà americano, ha saltato 6,15 metri superando il precedente record outdoor di 6,14 metri stabilito dal mitico Sergey Bubka nell’estate del 1994. Proprio così: 26 anni fa! Altro che "I record sono come bolle. Scompaiono velocemente"...
Siamo di fronte a un primato del mondo straordinario, di quelli che hanno un peso specifico non comune. Per due ragioni: Duplantis, 21 anni ancora da compiere, ha cancellato Bubka, atleta ucraino che ha fatto la storia di questo sport, icona riconosciuta nel mondo come simbolo dell'atletica leggera. Non solo: il fatto che il record sia caduto dopo così tanto tempo rende giustizia alla grandezza di Bubka e al tempo stesso è la cifra dell'impresa compiuta dal giovanissimo astista svedese-statunitense, destinato a dominare la scena internazionale del salto con l'asta per i prossimi dieci anni.
Il record del mondo non è stato una sorpresa, possiamo anche dire che "era nell'aria". Duplantis, soprannominato "Mondo", lo scorso febbraio al coperto aveva superato 6,18 metri. Insomma, nelle gambe e nelle braccia aveva dimostrato di avere il salto per andare oltre il vecchio primato di Bubka ma l'ultimo passo - si sa - è sempre il più difficile.
luca puerari
18 Settembre 2020
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