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CREMONA-PARIGI
Lungo le strade della Val d'Aosta
AOSTA - Lasciamo Ivrea la mattina presto per percorrere gli ultimi quindici chilometri di territorio piemontese - prima parte del percorso della quarta tappa che conduce fino ad Aosta - e poter entrare così in Valle d'Aosta. Il sole è ferente sin dalle prime ore e ci dà tregua solamente nei tratti di sterrato: vigneti e boschi silenziosi in cui ci avventuriamo percorrendo lunghi tratti fangosi e guadando alcuni torrenti.
IL DIARIO DI VIAGGIO TAPPA PER TAPPA
La valle si fa sempre più angusta e siamo così costretti a seguire vicoli di paese e, per lunghi tratti, la strada provinciale, con conseguenti problemi meccanici alle biciclette dovuti ai numerosi e repentini cambi di fondo stradale e velocità. La strada è quasi completamente in salita, salvo alcuni tratti di ripide discese in cui sfrecciamo sopra i 50 all'ora, allontanandoci dal traffico in direzione del capoluogo valdostano appena possibile. Il percorso totale è di circa 80 chilometri, e solo in prossimità della città il sole ci lascia una tregua dietro spesse coltri di nubi che bagnano i nostri ultimi metri.
Stanchi e affamati giungiamo in centro, ma c'è ad attenderci un'amara sorpresa: tutti gli ostelli e la maggior parte degli alberghi sono occupati dai profughi ospitati dalla regione, così che siamo costretti a trovare una soluzione di fortuna in periferia. Domani sarà la tappa probabilmente più impegnativa dell'intero percorso, ossia la traversata delle Alpi e la conquista del passo del Gran San Bernardo, che ci vedrà sudare per percorrere i quasi 2.000 metri di dislivello in salita fino alla cima.
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05 Agosto 2014
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